Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento)

REFERENTE: Prof.ssa Serena Castaldello

DEFINIZIONE

Basata sull’analisi dei fabbisogni formativi dell’utenza e del territorio e sui costrutti teorici del learning by doing e del lifelong learning, i Percorsi per le Competenze Trasversali e per ll’Orientamento e l’AS_L sono metodologie didattiche innovativa che permettono di indirizzare gli studenti verso l’apprendimento significativo, sistemico, organizzativo ed emozionale sul versante sia delle competenze di cittadinanza sia di imprenditorialità e spirito di iniziativa. Con queste si intercetta la poliedrica natura della formazione costituita da conoscenze, abilità, competenze trasversali generali e tecnico-professionali contestualizzate, altresì di orientamento nel mondo e nel mercato del lavoro. Tramite loro si facilita la ricomposizione dei saperi e si coinvolgono, in maniera integrata, i linguaggi del corpo e della mente, il linguaggio della scuola e della realtà socio-economica di riferimento

FINALITA’’

Poiché opzioni formative rispondenti ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, sulla base della normativa di riferimento, in continua evoluzione, e delle indicazioni delle Reti di appartenenza, l’istituto da sempre attiva molte delle percorribili esperienze ascrivibili prima solo all’AS_L e ora ai PCTO che la ricomprendono, con le seguenti finalità (rif. D.lgs. n.77/2005 art.2):

  • attuare modalità di apprendimento flessibili attraverso il collegamento dei due mondi formativo-scolastico ed esperienziale-aziendale (teoria-prassi, prassi-teoria);
  • arricchire la formazione conseguita in percorsi formali con competenze altrimenti acquisite in contesti informali e non formali;
  • avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza protetta ma tarata su ritmi reali e problematiche concrete, promuovendo le capacità organizzative e progettuali – imprenditive e il senso di responsabilità e l’impegno;
  • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, così contrastando la dispersione scolastica e valorizzando le eccellenze;
  • realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, così ampliando e diversificando i luoghi, le modalità e i tempi dell’apprendimento per consentire la partecipazione attiva dei soggetti co-progettanti nei processi formativi e lo sviluppo coerente e globale della persona;
  • correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE

  • Competenze chiave europee per l’apprendimento permanente e l’orientamento (Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea, 2018/C 189/01) e competenze chiave di cittadinanza:
  • competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare (metacognizione);
  • competenza in materia di cittadinanza;
  • competenza imprenditoriale (spirito di iniziativa),
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressioni culturali;
  • saper progettare;
  • saper collaborare e partecipare;
  • saper agire in modo autonomo e responsabile;
  • saper risolvere problemi;
  • saper individuare collegamenti e relazioni;
  • saper acquisire e interpretare l’informazione.
  • Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (sottoscritti nel 2015 da 193 paesi dell’ONU):
  • 4. Istruzione di qualità
  • 8. Lavoro dignitoso e crescita economica
  • 9. Imprese, innovazione, infrastrutture
  • 12. Consumo e produzioni responsabili
  •  
  • Competenze trasversali personali, sociali e metodologiche (AlmaLaurea soft skills):
  • autonomia;
  • fiducia in se stessi;
  • flessibilità/adattabilità;
  • resistenza allo stress;
  • pianificazione e organizzazione;
  • precisione/attenzione ai dettagli;
  • apprendimento continuativo;
  • conseguimento obiettivi (gestione del tempo energie);
  • gestione delle informazioni;
  • intraprendenza/spirito d’iniziativa/etica professionale;
  • comunicazione e attitudine positiva;
  • problem solving e capacità analitica;
  • teamwork;
  • leadership.

ATTIVITA’

In conformità a quanto recita il D.Lgs. 77/2005 all’art.4, superando la concezione della classe come esclusivo luogo di educazione per passare da una concezione quantitativa a una qualitativa dell’insegnamento-apprendimento, il nostro istituto organizza:

  • percorsi in alternanza che hanno una struttura flessibile, articolata in “periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro” progettati e attuati sulla base di specifiche convenzioni;
  • periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro articolati secondo “criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età”, dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi percorsi dei sistemi di istruzione e sulle capacità di accoglienza delle strutture ospitanti;
  • periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro “anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni”;
  • percorsi in alternanza “definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta formativa e proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la fruizione”.
  • Formazione assolta in contesto scolastico

Singolarmente o collegialmente intese, attraverso progetto o UdA, ciascuna disciplina concorre all’acquisizione di competenze funzionali all’esperienza di Alternanza Scuola_lavoro. Si considerino: la competenza di comunicazione sia ricettiva sia produttiva peculiare degli insegnamenti di Italiano e delle lingue straniere determinanti per la scrittura professionale anche digitale (registri linguistici, lessici specialistici, tipologie e modelli testuali – relazioni, CV, e-mail, colloqui, business plan…); la capacità del complex problem solving e di operare collegamenti e relazioni storicamente delegata alle materie scientifiche, alla filosofia, alla storia, fondamentali per la lettura del territorio (legami di causa-effetto dei fenomeni scientifici ma anche socio-economici, teorie interpretative o di gestione); la capacità di gestione di sé e il team work curati dalle discipline soprattutto tecnico pratiche e dalle scienze motorie (sicurezza, interazione, collaborazione, …).

Da ciò si evince come l’AS_L non sia qualcosa di occasionale e separato dalla consueta pratica didattica, ma rientri tra le attività “collaterali”, propedeutiche o di approfondimento solitamente organizzate dentro e fuori il contesto scolastico esemplificabili nella partecipazione a manifestazioni interne o esterne all’istituto (organizzate anche da terzi), a concorsi/gare e progetti ritenuti opportuni, a convegni e seminari o gruppi di lavoro, a workshop con esperti del mondo socio-economico, ad azioni di orientamento, a visite ad aziende di filiera anche virtuali e fiere del settore, a ricerche sul campo, a project work, a mentoring, a percorsi di sviluppo delle soft skills, a progetti di imprenditorialità (Sillabo) o Imresa in Azione, a progetti Erasmus + e/o mobilità all’estero, al service learning.

Qui va inclusa la formazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro adeguata ai profili di rischio (Accordo Stato Regioni 221/2011 e D.Lgs.81/2008): generale di durata minima di 4 ore anche in modalità on line; specifica di durata minima di 8 (rischio medio) o 12 ore (rischio alto) in presenza.

Per i progetti delle singole sedi si rimanda al PTOF.

  • Formazione esterna al contesto scolastico – tirocinio effettivo

Nel nostro Istituto questa si sostanzia elettivamente in uno o più stage formativi in strutture ospitanti operanti sul territorio: imprese; associazioni di rappresentanza o consorzi; camere di commercio, industria, artigianato, agricoltura; enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore; ordini professionali; musei e istituti pubblici o privati che svolgono attività afferenti al patrimonio culturale, artistico o ambientale; enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

Sono tuttavia privilegiati i soggetti ospitanti che rientrano nei SEP e macrocategorie Ateco:

  • A-01 (agricoltura, produzioni animali e vegetali)
  • I-56 (attività dei servizi di ristorazione con somministrazione, senza somministrazione con preparazione cibi da asporto, catering per eventi e banqueting, bar ed esercizi simili senza cucina)
  • C-10 (industrie alimentari)
  • C-33 (riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
  • F-43.2 (installazione di impianti lettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione)

Qui gravitano le figure professionali collegabili ai profili d’uscita degli indirizzi interni compresi nelle CP2011

  • 3.2.2.1.1. (tecnici agronomici-agrotecnico), 6.4 (agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura e della zootecnia)
  • 3.1.5.4.1 (tecnici della preparazione alimentare), 5.2.2.2 (addetti alla preparazione, alla cottura e alla distribuzione dei cibi), 5.2.2.3 (camerieri e professioni assimilate), 5.2.2.4 (baristi e professioni assimilate), 6.5.1.3 (panettieri e pastai artigianali), 6.5.1.3 (pasticceri, gelatai e conservieri artigianali), 6.5 (artigiani e operai specializzati nelle lavorazioni alimentari)
  • 6.2.4 (artigiani e operai specializzati dell’installazione e della manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche)
  • 6.3.2/3 (artigiani delle lavorazioni artistiche di metalli, vetro, ceramica, del legno, del tessuto e del cuoio), 6.3.4 (artigiani ed operai specializzati nelle attività poligrafiche)

I periodi di stage possono coincidere con la sospensione parziale o totale delle attività didattiche e comprendere anche azioni da realizzare all’estero, ma sempre presso strutture che devono possedere capacità strutturali, tecnologiche e organizzative idonee. Si rileva che l’accordo e la co-progettazione con la struttura esterna deve considerare non solo la definizione degli obiettivi e delle azioni da svolgere, ma anche promuovere la collaborazione a livello organizzativo, progettuale, attuativo e puntare su un controllo congiunto del percorso formativo e sulla valutazione condivisa dei risultati di apprendimento.

La Legge di Bilancio e di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 del 30 dicembre 2018 (art. 1 co. 784) ha stabilito: che l’AS-L e i PCTO siano attuati per una durata complessiva non inferiore a 210 ore per gli istituti professionali e non inferiore a 90 per i licei; come previsto dal CCNL, che il numero massimo di ore per settimana sia di ore 42 se su 6 giorni lavorativi o di ore 40 se su 5 giorni lavorativi, altresì per i minori il divieto di lavoro notturno nella fascia oraria dalle 22.00 alle 6.00 o dalle 23.00 alle 7.00.

Si rispettano le indicazioni riguardo il numero massimo di tirocinanti che le aziende o enti possono accogliere contemporaneamente, ovvero quelle previste dal D.M. del Lavoro 25/3/1998, n. 142 fissa nei seguenti limiti:

  • aziende con non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato: 1 tirocinante
  • aziende con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra 6 e 19: 2 tirocinanti
  • aziende con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato: non più del 10% dei suddetti dipendenti.

Il piano programmatico delle attività e la ripartizione nel triennio finale sono indicativamente stabiliti dal Collegio docenti, mentre ai singoli Consigli di classe spetta piena libertà organizzativa sulla formazione all’alternanza, sulla stesura dei progetti individuali in relazione alle opportunità ed effettive disponibilità degli enti partner.

VADEMECUM E CRONOPROGRAMMA PCTO