Progetto Piante officinali – estrazione oli essenziali

Anno scolastico 2022/2023

L' 8 Febbraio 2011, presso il lab.Informatica dell'IPSAA Bellini di Trecenta, il Prof. Carlo Ferrari, ha presentato agli studenti e dato inizio al Progetto

Presentazione

Data

dal 1 Settembre 2022 al 10 Giugno 2023

Descrizione del progetto

Il progetto prevede l’integrazione delle diverse abilità coinvolgendo allievi normodotati e diversamente abili attraverso una didattica laboratoriale per la realizzazione di campioni di oli essenziali, creando una filiera che parta dalla coltivazione delle piante, prosegua con l’estrazione degli oli stessi e si concluda con il loro confezionamento e utilizzo in cucina. Il progetto nasce dalla necessità di individuare metodologie sperimentali efficaci, sia per i ragazzi diversamente abili, che per quelli normodotati, si articolano lungo un percorso didattico-disciplinare di tipo laboratoriale nel quale gli allievi, operando insieme, si aiutano reciprocamente nello svolgimento delle attività tecnico-pratiche. L’intento è di far acquisire agli studenti abilità nel campo delle attività pratico-manuali, di fornire loro gli strumenti necessari per il raggiungimento di un’autonomia personale e sociale e un’idonea preparazione ad un possibile inserimento nel mondo del lavoro.

Per garantire la presenza di una pluralità di competenze, l’intervento mirato e innovativo richiede un lavoro di equipe da parte del personale esperto.

Il Progetto  si articola in tre moduli:

  •          spiegazioni frontali eseguite in PowerPoint e seguite da materiale informativo
  •         allestimento di un giardino dei semplici, coltivazione di alcune piante officinali ed estrazione di oli essenziali
  •       confezionamento e utilizzo degli oli essenziali in cucina.

 

Estrazione oli essenziali

Si parte da qui.

Per estrarre gli oli si parte da piante o parti di piante come foglie, bacche, semi, bulbi, radici, cortecce, petali, rami o resine delle piante officinali in forma essiccata o fresca.

Obiettivo

Esse contengono numerose sostanze chimiche, estraibili in modo dif­ferenziato in base al metodo utilizzato. Va ognuna di queste metodi­che si otterrà un prodotto finale con indicazioni peculiari, modalità di uso e controindicazioni. Si fa uso sia in campo terapeutico e cosme­tico, di profumeria e sia ad uso alimentare.

Uso terapeutico

L’attività biologica è da attribuirsi ad uno o più principi attivi in essa contenuti, alle interazioni che ci sono tra i principi attivi e alcune sostanze presenti di per sé inattive, riescono a modificare l’intensità e la durata dei principi attivi. E’ consigliato non miscelare più dì 3 / 5 piante nello stesso preparato poiché ci potrebbero essere inter­ferenze. Usarle come i farmaci.

La distillazione

Le piante vengono distillate subito dopo la raccolta perché, da subito, sono attaccate dai microrganismi. Gli oli sono sostanze organiche liposolubili e l’estrazione può essere fatta anche con alcol etilico al 96%. Le droghe fresche contengono ancora acqua che si limita al solo 2/3 del macerato.

La spremitura

Metodo di estrazione solo per gli agrumi (vedi genere Citrus: limone, arancia amara, arancia dolce, mandarino, bergamotto) in quanto, le essenze sono facilmente ossidabili e non sopportano un’estrazione a caldo.

Qualità e quantità degli oli essenziali

Sono miscele di sostanze complesse, che possono comprenderne fino a 200 principi attivi. La quantità e la qualità degli oli varia secondo il tipo, al periodo di raccolta, al tipo di estrazione e dalle condizioni climatiche e nutritive delle piante.

Metodi di estrazione

Estrazione con solventi: metodo utilizzato per gli oli più delicati. Con­siste nella dissoluzione dei principi aromatici con un solvente in parte volatile. Nell’acqua si sciolgono i principi attivi polari, nell’olio si sciolgono i composti apolari.

Estrazione con solventi:

* per infusione (vedi preparazione del tè)

* per decotto: le parti della pianta sono poste a contatto con il solvente

* per digestione: si mantiene fa pianta a contatto con il solvente fornendo calore da 35°C a 45°C

* per macerazione: è una lavorazione senza calore.

*per-colazione o lisciviazione: metodo di estrazione con solvente.

 

CARAMELLE

Insieme preparare le caramelle “ fatte in casa” con i vecchi metodi delle nostre nonne. Necessità di una casseruola, un cucchiaio o una spatola di legno, stampi per biscotti e un termometro che misura oltre i 200°C.  Consigli utili prima di procedere: per preparare i dolci scegliere un ambiente fresco e asciutto, perché il caldo e l’umidità non consentono di ottenere gli stessi risultati, non immergere il termometro direttamente nello zucchero fuso, potrebbe non tenere la temperatura quindi lavorare a bagnomaria.

 

ESTRAZIONE

ORTO

sapone-creme-burrocacao

Obiettivi

Nel percorso didattico individuato tutti gli allievi sono responsabili del risultato finale e ciascuno offre un contributo personale per raggiungere l’obiettivo comune in termini di saper fare, coordinato: il saper comprendere le consegne, saper padroneggiare gli strumenti di lavoro, acquisire la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro, svolgendo le operazioni con puntualità, acquisire abilità per una maggiore autonomia strumentale-operativa , decisionale, personale e sociale.

Luogo

Ipsaa Bellini - Trecenta

Via Mazzini 53, Trecenta

Partecipanti

Tutte le classi