Cos'è

I compiti in classe e le prove di verifica sono atti amministrativi della scuola, atti in base ai quali i docenti documentano e formulano le loro valutazioni sugli apprendimenti degli alunni. Ai sensi della normativa sulla sicurezza dei dati (privacy, D.Lgs. n. 196/2003 e Regolamento UE 27 aprile 2016, n. 679), il titolare ultimo di tutti gli atti e dei documenti della scuola è il Dirigente Scolastico: nessun atto può quindi essere dato in originale senza la sua autorizzazione e nessuno è autorizzato a fornire copia di verifiche, compiti in classe, relazioni, registri o qualunque altro atto della scuola senza la specifica autorizzazione del Dirigente Scolastico.

La normativa riguardante la trasparenza e il conseguente diritto di accesso agli atti da parte di cittadini verso la Pubblica Amministrazione (L.n.241/1990 e successive modifiche) sancisce la legittimità della richiesta dei genitori di poter “visionare” compiti e verifiche dei loro figli e di richiederne copia.

Nella normativa citata, si distinguono un accesso “informale” agli atti, mediante motivata richiesta anche verbale di visione degli stessi, e un accesso “formale”, mediante presentazione di istanza documentata.

Sulla base di quanto sopra, si dispongono le seguenti modalità per le richieste in merito da parte dei genitori:

  1. accesso informale: i genitori possono chiedere ai docenti di “visionare” compiti e verifiche svolti in classe dai propri figli; i docenti daranno visione agli interessati della documentazione richiesta, chiarendone gli aspetti pedagogico-didattici e valutativi; questo può avvenire durante il ricevimento settimanale con le famiglie.
  2. accesso formale: i genitori che necessitano di una copia di tali documenti debbono presentare, al Dirigente Scolastico, una richiesta on line, compilando il form di seguito allegato, in cui dovranno indicare tutti gli estremi del documento oggetto della richiesta, specificare l’interesse (diretto, concreto e attuale) connesso all’oggetto della richiesta ed esplicitare la propria identità.
    Previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, i docenti provvederanno quindi a fotocopiare o a far fotocopiare il documento richiesto e a consegnarlo alla Segreteria didattica. I genitori, durante gli orari di segreteria, a seguito di una comunicazione via mail da parte dell’Istituto, a fronte di una firma per ricevuta e del corrispettivo economico dovuto, ritireranno presso la segreteria didattica la copia della verifica richiesta.

L’articolo 25, comma 1, della L. 241/1990 prevede, infatti,  che il diritto di accesso ai documenti amministrativi “si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla presente legge. L’esame dei documenti è gratuito. Il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura”.

Il Ministero dell’Istruzione, per tutte le richieste di accesso agli atti a lui afferenti come ente guridico, ha emanato apposito regolamento n.662 del 17 aprile 2019 stabilendo il rimborso dei costi di riproduzione secondo tali cifre:

  • € 0,25 a pagina per riproduzioni fotostatiche formato UNI A4;
  • € 0,50 a pagina per riproduzioni fotostatiche formato UNI A3;
  • € 1,00 a pagina qualora l’esercizio del diritto di accesso presupponga la copertura di dati personali nel rispetto del Codice sulla Privacy;
  • € 10,00 per ogni notifica eseguita in favore dei contro interessati (comprensivi di spese postali e amministrative);
  • € 16,00 sottoforma di marca da bollo per ogni 4 fogli/facciate, ove sia necessario;
  • € 12,50 per ogni singola richiesta, a titolo di diritti di ricerca;
  • € 0,10 per ogni pagina, a titolo di diritti di visura (anche per i documenti presenti in formato elettronico);
  • € 1,00 per ogni pagina, a titolo di diritti di visura, qualora l’esercizio del diritto di accesso presupponga la copertura di dati personali nel rispetto del Codice sulla Privacy;

Per la spedizione tramite posta elettronica certificata di documenti archiviati in formato non modificabile nulla è dovuto, salvo i diritti di ricerca e visura.

L’art.3 del regolamento MIUR indica le modalità di versamento delle somme. Il versamento è da effettuarsi presso la Tesoreria Provinciale dello Stato in conto entrate Tesoro Capo 13 – Capitolo 3550 – ART. 02 denominato “Entrate eventuali e diverse concernenti il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Somme relative a servizi resi dall’amministrazione”, il cui IBAN è: IT43K0100003245348013355002 con indicazione della causale “rimborso accesso – L. 241/90”

Modulo-istanza-di-accesso-agli-atti

Come si accede al servizio